Ferrari 250 GTO: la rossa più celebrata di sempre

28 Aprile 2023

 

Sono trascorsi sessantuno anni da quando Ferrari presentò quella che ancora oggi resta tra le Rosse più celebrate di sempre: la 250 GTO.

La Ferrari 250 GTO non è solo una bella auto nel senso soggettivo del termine, bensì una vera e propria opera d’arte: lo ha stabilito persino il tribunale di Bologna nel 2019, vietando a ogni altra azienda di riprodurre copie dell’opera di industrial design firmata Ferrari. Ribattezzata “il formichiere” per il cofano basso e allungato, accentuato dall’affusolata carenatura dei fanali anteriori in plexiglas e dalla griglia frontale prominente, la 250 GTO è un emblema di design funzionale.

GTO sta per Gran Turismo Omologato e indica che il modello fu realizzato in base agli standard di omologazione della FIA per la categoria di vetture Gran Turismo da competizione del Gruppo 3.

Ma non fu progettata da zero. La GTO era infatti erede della 250 GT “SWB” (ossia Short Wheel Base, a passo corto), lanciata verso la fine del 1959 e protagonista di discreti successi in ambito sportivo. Dato che la competizione si faceva sempre più serrata, Ferrari decise di alzare l’asticella.

E lo fece in grande stile, dando vita alla GTO. Con un’ingegneria e una configurazione che erano una sostanziale evoluzione della SWB, la 250 GTO presentava un motore V12 Colombo anteriore con cilindrata unitaria di 250 centimetri cubi, la carrozzeria di una berlinetta biposto e un telaio tubolare leggero.
Il motore V12 da 3 litri fu modificato e montato in posizione più bassa e arretrata, per una maggiore maneggevolezza, mentre il telaio era composto da tubi di diametro inferiore per ridurre il peso e la nuova scocca in alluminio fendeva l’aria con maggiore fluidità. I prototipi aziendali furono progettati a partire dai modelli esistenti della 250 GT “SWB”. Il muso della GTO era addolcito dalla griglia e da tre prese d’aria apribili a “D”, ravvicinate e allineate ai fanali anteriori; l’arco delle ruote posteriori acquisì un nuovo profilo che si inseriva in modo più armonico nel taglio netto rappresentato dalla coda tronca, in cui erano incorniciati i fanali posteriori.

Si trattava di modifiche relativamente discrete, che conferivano però un design più sinuoso e di gran lunga più affascinante, nonché un’aerodinamica più efficace sulle piste.

Gli interni della GTO mantenevano un carattere essenziale, dove la parola d’ordine era leggerezza: sedili anatomici in tessuto, nessun tappetino o rivestimento del cielo, un selettore a griglia in metallo che sarebbe diventato marchio di fabbrica di Ferrari e neppure un tachimetro.

Senza contare la potenza di 300 CV, la velocità massima di 280 km/h e l’ottima massa a vuoto di 880 kg (che corrispondevano a un vantaggio di 20 CV, 11 km/h e 60 kg rispetto alla 250 GT SWB). Tutto questo rese la 250 GTO immediatamente competitiva, tanto da conquistare il Campionato Costruttori GT della FIA nella classe oltre 2 litri per tre anni consecutivi: nel ‘62, nel ‘63 e nel ‘64.

Tra il 1962 e il 1964 ne furono prodotti solo 36 esemplari, tutti omologati per l’uso su strada: tutt’oggi in circolazione, sono tra le auto più ricercate e pregiate agli occhi dei collezionisti.

Le GTO non sono tutte identiche tra loro: mentre le prime 33 auto della I serie presentavano le triple prese d’aria a D sopra la griglia frontale e le due “branchie” laterali dietro le ruote anteriori, i tre esemplari della II serie prodotta nel ‘64 erano prive delle prese d’aria frontali ma avevano una feritoia laterale in più. Alcune auto della I serie furono ricarrozzate alla comparsa della II serie, mentre altre vennero modificate.

Ma indipendentemente dalle versioni, restano tutte vere e proprie opere d’arte.

(1) Il valore delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante è definito sulla base di prove ufficiali secondo le disposizioni applicabili in vigore al momento dell'omologazione. I valori delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante indicati sono conformi alla procedura di prova WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure). A partire dal 1° settembre 2018, i veicoli nuovi sono omologati ai sensi della procedura di prova WLTP. La procedura WLTP sostituisce il ciclo NEDC, la procedura di prova precedentemente utilizzata. Date le condizioni di prova più realistiche, il consumo di carburante e le emissioni di CO2 misurate secondo il WLTP sono generalmente superiori a quelle misurate secondo il NEDC. Vengono indicati i valori di CO2 (il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento globale) e di consumo di carburante per consentire il confronto dei dati del veicolo. I valori di omologazione di CO2 e consumo di carburante potrebbero non riflettere i valori effettivi di CO2 e consumo di carburante, che dipendono da molti fattori legati (a titolo esemplificativo ma non esaustivo) allo stile di guida, al percorso scelto, alle condizioni meteorologiche e stradali e alle condizioni, uso e dotazione del veicolo. I valori riportati di CO2 e consumo di carburante si riferiscono alla versione base del veicolo e possono variare durante la fase di configurazione successiva a seconda del tipo di equipaggiamento e / o delle dimensioni degli pneumatici che verranno selezionati. I valori di CO2 e il consumo di carburante del veicolo configurato non sono definitivi e possono variare a seguito di cambiamenti nel ciclo produttivo; valori più aggiornati saranno disponibili presso il concessionario prescelto. In ogni caso, i valori ufficiali di CO2 e il consumo di carburante del veicolo acquistato dal cliente verranno forniti con i documenti che accompagnano il veicolo. Per maggiori informazioni sui consumi ufficiali di carburante e sulle emissioni di CO₂ specifiche e ufficiali delle nuove autovetture, si prega anche di fare riferimento alla "Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di C02", disponibile gratuitamente presso tutti i punti vendita del veicolo e sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico (https://www.mise.gov.it/index.php/it/energia/efficienza-energetica?id=2034948-guida-al-risparmio-di-carburanti-e-alle-emissioni-di-c02-edizione-2016). Se il motore è omologato WLTP, ai fini della verifica dell'eventuale applicazione dell'Ecotassa / Ecobonus vi invitiamo a verificare il valore NEDC "Emissioni di CO 2" e la "Tabella consumi ed emissioni NEDC" riportati nel sito.

(2) Il valore delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante è definito sulla base di prove ufficiali secondo le disposizioni applicabili in vigore al momento dell'omologazione. A partire dal 1° settembre 2018, i veicoli nuovi sono omologati ai sensi della procedura di prova WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure). La procedura WLTP sostituisce il ciclo NEDC, la procedura di prova precedentemente utilizzata. Date le condizioni di prova più realistiche, il consumo di carburante e le emissioni di CO2 misurate secondo il WLTP sono generalmente superiori a quelle misurate secondo il NEDC. Nel caso di veicoli omologati secondo la normativa WLTP, i valori NEDC indicati derivano dai valori WLTP. Vengono indicati i valori di CO2 (il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento globale) e di consumo di carburante per consentire il confronto dei dati del veicolo. I valori di omologazione di CO2 e consumo di carburante potrebbero non riflettere i valori effettivi di CO2 e consumo di carburante, che dipendono da molti fattori legati (a titolo esemplificativo ma non esaustivo) allo stile di guida, al percorso scelto, alle condizioni meteorologiche e stradali e alle condizioni, uso e dotazione del veicolo. I valori riportati di CO2 e consumo di carburante si riferiscono alla versione base del veicolo e possono variare durante la fase di configurazione successiva a seconda del tipo di equipaggiamento e / o delle dimensioni degli pneumatici che verranno selezionati. I valori di CO2 e il consumo di carburante del veicolo configurato non sono definitivi e possono variare a seguito di cambiamenti nel ciclo produttivo; valori più aggiornati saranno disponibili presso il concessionario prescelto. In ogni caso, i valori ufficiali di CO2 e il consumo di carburante del veicolo acquistato dal cliente verranno forniti con i documenti che accompagnano il veicolo. Per maggiori informazioni sui consumi ufficiali di carburante e sulle emissioni di CO₂ specifiche e ufficiali delle nuove autovetture, si prega anche di fare riferimento alla "Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di C02", disponibile gratuitamente presso tutti i punti vendita del veicolo e sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico (https://www.mise.gov.it/index.php/it/energia/efficienza-energetica?id=2034948-guida-al-risparmio-di-carburanti-e-alle-emissioni-di-c02-edizione-2016). Se il motore è omologato WLTP, ai fini della verifica dell'eventuale applicazione dell'Ecotassa / Ecobonus vi invitiamo a verificare il valore NEDC "Emissioni di CO 2" e la "Tabella consumi ed emissioni NEDC" riportati nel sito.